Violenza sulle donne in un cortometraggio: storie e riflessioni per sensibilizzare

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In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, viene presentato Finché morte non ci separi, un cortometraggio che affronta con grande sensibilità e profondità il tema della violenza psicologica e domestica rivolta alle donne. La produzione, realizzata da OffiCine-IED, si distingue per l’uso di tecnologie innovative e per una narrazione coinvolgente volta a sensibilizzare l’importanza di contrastare questa grave problematica sociale. Analizzeremo l’ambientazione, la trama, le tecniche di produzione e le personalità coinvolte in questa opera di forte impatto emotivo e sociale.

ambientazione e narrazione di finché morte non ci separi

una storia tra cielo e memoria

Finché morte non ci separi si svolge in un contesto ultraterreno, più precisamente nel Paradiso, dove la protagonista Delia (Carla Signoris) vive un’apparente serenità. La sua quiete viene disturbata dall’arrivo di Lidia (Amanda Sandrelli), che si presenta come la sua anima gemella. La scena crea un’atmosfera di confusione e interrogativi, poiché Delia si interroga sulla sorte del suo vero marito, Andrea.

Per fare chiarezza sulla vicenda, l’ufficio Anime Smarrite interviene inviando un angelo (Filippo Scicchitano) che rivela a Delia che il marito si trova all’Inferno. L’angelo mostra invece un estratto conto dell’anima di Andrea e permette a Delia di rivivere alcuni momenti della sua giovinezza attraverso significativi flashback.

Il passato svela una serie di violazioni, soprusi e tradimenti che hanno progressivamente svuotato l’identità di Delia, attraverso manipolazioni sottili e omissioni dolorose. La vita apparentemente felice costruita nel tempo si sgretola di fronte alle verità nascoste. Il desiderio di rivivere gli istanti felici e di cambiare il corso degli eventi spinge Delia a decidere di tornare indietro, affrontando rischi estremi per un’ultima chance di cambiare il proprio destino.

produzione e tecnologie utilizzate in finché morte non ci separi

registi e collaborazione professionale

Il cortometraggio è stato diretto da Alice Gnech ed Edoardo Maione, sotto la supervisione artistica di Silvio Soldini. Gli studenti di OffiCine-IED hanno avuto l’opportunità di partecipare a un progetto di produzione cinematografica di livello professionale, applicando tecniche all’avanguardia e collaborando con esperti del settore.

innovazioni tecnologiche e partnership

Il progetto ha ricevuto il sostegno di enti come Indiana Production, Fondazione Libellula e Fondazione Una Nessuna Centomila. La collaborazione con aziende di rilievo quali L’Erbolario, Sammontana, Assocalzaturifici, Groupama Assicurazioni, Nikon e On Air Milano ha consentito l’utilizzo di tecnologie avanzate come la virtual production e la tecnologia in-camera VFX, perfezionando la qualità visiva dell’opera.

disponibilità e distribuzione del cortometraggio

Finché morte non ci separi sarà disponibile al pubblico a partire dal 25 novembre attraverso le piattaforme www.offi-cine.com e www.ied.it. La distribuzione mira a sensibilizzare il pubblico sulla problematica della violenza di genere, attraverso un linguaggio narrativo innovativo e coinvolgente.

personaggi principali e cast

  • Carla Signoris nel ruolo di Delia
  • Amanda Sandrelli come Lidia
  • Davide Gaudiosi nel ruolo di Andrea
  • Filippo Scicchitano come l’angelo
  • Francesca Blasutig nel ruolo della giovane Delia

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Scritto da TuttoPrimeVideo