Migliori registi oscar 2026: nominati e vincitore da seguire

Nell’ambito dei premi cinematografici più prestigiosi, la categoria di Miglior Regista agli Oscar 2026 si presenta con un contesto altamente competitivo, caratterizzato da un’affascinante selezione di candidati di grande rilievo. Dopo il successo ottenuto da Sean Baker con Anora, la corsa alle nomination si sta intensificando, con nomi pronti a contendere il prestigioso riconoscimento in una notte che si preannuncia ricca di suspense e sorprese.
favoriti principali per la nomination come miglior regista
posizionamento nella corsa alle nomination
Al momento, alcuni registi si distinguono per il loro ruolo di principali favoriti. La loro posizione si basa sull’andamento dei film in sala, le critiche più favorevoli ai festival più importanti e le precedenti candidature agli Oscar. Questi elementi definiscono una lista di possibili candidature, che si conferma stabile nelle prime posizioni:
| Posizione | Regista | Film in lizza |
|---|---|---|
| 1) | Paul Thomas Anderson | Una battaglia oltre il confine |
| 2) | Chloé Zhao | Hamnet |
| 3) | Ryan Coogler | Sinners |
| 4) | Josh Safdie | Marty Supreme |
| 5) | Jafar Panahi | È stato solo un incidente |
Questa top five riflette le candidature più consolidate finora, senza eccessive variazioni nella classifica e senza sorpresi di rilievo. La solidità di queste nomine si rispecchia anche nelle nomination precedenti, come le manifestazioni internazionali e i premi di settore, con l’eccezione di uno dei registi.
analisi dei principali candidati
Paul Thomas Anderson si distingue come uno dei principali contendenti, grazie al positivo riscontro di Una battaglia oltre il confine. La sua lunga carriera, caratterizzata da tre nomination agli Oscar e da lavori come Phantom Thread e Licorice Pizza, rafforza le sue chances di ottenere una conferma. La mancanza di una vittoria potrebbe rappresentare un elemento di rischio, sebbene il suo talento sia unanimemente riconosciuto.
Chloé Zhao, già vincitrice del premio come miglior regista con Nomadland, rappresenta un elemento di grande peso per l’Accademia. La sua recente produzione Hamnet, apprezzata a festival come Telluride e TIFF, ha rafforzato la sua posizione, supportata anche da nomination ai Gotham Awards come miglior regista.
Ryan Coogler si presenta come un possibile outsider, con Sinners, un film ad alto contenuto tematico e innovativo. La candidatura di Coogler potrebbe avere un significato storico, rappresentando il primo riconoscimento come miglior regista per un cineasta di colore. Il suo crescente supporto da parte di festival di rilievo rafforza questa possibilità.
Infine, Josh Safdie con Marty Supreme sta conquistando popolarità tra pubblico e critica, grazie alle ottime prime risposte e alle anteprime del film. La sua candidatura potrebbe rafforzarsi ulteriormente con una più ampia diffusione dell’opera.
registi ancora in corsa e potenziali rivelazioni
Tra i nomi emergenti, si segnalano Guillermo del Toro con Frankenstein, Joachim Trier con Sentimental Value e James Cameron con Avatar: Fuoco e Cenere. Anche produzioni come Wicked: Per Sempre, di Jon M. Chu, potrebbero entrare nel panorama, sebbene le risposte critiche non siano state entusiaste quanto atteso.
Il panorama si arricchisce ulteriormente con nomi come Kleber Mendonça Filho per L’agente segreto, Mona Fastvold con Il testamento di Ann Lee e Park Chan-wook con Non altra scelta. La candidatura internazionale di quest’ultimo potrebbe risultare decisiva, specialmente se il film ottiene consensi tra gli elettori stranieri.
previsione sul possibile vincitore come miglior regista
Il collegamento tra miglior film e miglior regista resta molto stretto, con una percentuale superiore al 72% di volte in cui il regista di un film premiato come migliore ha conquistato anche il statuetta come miglior regista. Dato che Hamnet si presenta come il favorito alla vittoria come miglior pellicola, Chloé Zhao potrebbe risultare la candidata più probabile anche per il premio di regista.
Da notare, Che negli ultimi anni si è osservato un aumento delle occasioni in cui i premi miglior regista e miglior film vengono assegnati a diverse personalità, con almeno nove episodi di premi distinti dal 2000 in poi. Questo rende meno scontata la previsione e apre le porte anche a nomi come Paul Thomas Anderson, molto stimato, che potrebbe comunque ottenere il premio, sente meno il peso di una vittoria come miglior film.
In conclusione, la strada più probabile conduce verso una vittoria di Anderson, grazie anche alla sua consolidata presenza nel settore e all’attenzione delle giurie di settore. Resta possibile che Zhao possa conquistare il riconoscimento, riconoscendo il suo talento internazionale e il percorso di grande effetto che ha saputo costruire.
