Family guy stagione 23 episodio 15 e il cambiamento del personaggio da non perdere

La serie animata Family Guy si distingue per il suo umorismo graffiante e le tematiche spesso provocatorie, mantenendo un ruolo di rilievo nel panorama televisivo con oltre 440 episodi trasmessi. Nonostante la longevità, alcuni aspetti narrativi continuano a suscitare critiche, in particolare la ripetitività di alcune dinamiche tra i personaggi principali. Un esempio emblematico si riscontra nell’episodio 15 della stagione 23, che ripropone temi già ampiamente trattati, riaccendendo una battuta che sembrava ormai superata.
il ritorno delle gag ricorrenti e le dinamiche ripetitive
“Martian Meg”: quando Meg viene inviata su Marte come risultato di una delusione sentimentale
Nell’episodio intitolato “Martian Meg”, il personaggio principale affronta un rifiuto da parte della famiglia e degli amici, che si rifiutano di accompagnarla a un concerto di Dua Lipa. La delusione si intensifica quando scopre che sua madre ha partecipato all’evento separatamente con altri personaggi come Joe e Cleveland. Di conseguenza, Meg decide di iscriversi a un programma spaziale locale con l’obiettivo di essere inviata su Marte. Alla fine dell’episodio, è Lois a intervenire per evitare che Meg parta definitivamente per il pianeta rosso.
Questa scena riflette uno schema narrativo già più volte adottato dalla serie: la reazione tardiva dei genitori alle difficoltà dei figli rappresenta una costante ricorrente.
Sebbene sembri voler approfondire il rapporto tra madre e figlia, questa sequenza si inserisce in un ciclo continuo in cui la condizione sociale ed emotiva di Meg viene trattata come una semplice battuta ricorrente. La sua figura come emarginata all’interno della famiglia Griffin rimane invariata nel tempo.
una parentesi di approfondimento: “the chicken and the meg”
quando Meg assume un ruolo più centrale nella narrazione
Nell’episodio “The Chicken and the Meg”, si tenta di offrire maggiore spessore al personaggio attraverso una storyline dedicata alla relazione tra Meg e Nugget, il figlio del Gatto Gigante coinvolto in conflitti con Peter. Questa trama permette a Meg di assumere temporaneamente una posizione più significativa rispetto alle consuete dinamiche negative.
Dopo questa parentesi più articolata, però, lo stile narrativo ritorna ai canoni abituali: nelle puntate successive tutto sembra resettarsi e tornare allo status quo consolidato. Questo meccanismo rende difficile uno sviluppo coerente dei personaggi e contribuisce alla percezione di stagnazione narrativa.
criticità legate alla staticità dei caratteri e al ciclo infinito delle stesse situazioni
la serialità come limite alla crescita dei protagonisti
Anche quando vengono introdotte storyline leggermente più approfondite o momenti emotivamente coinvolgenti, queste vengono prontamente cancellate nelle puntate successive. La serie tende così a riproporre archetipi ben definiti: Peter rimane irresponsabile; Brian conserva il suo atteggiamento cinico; Meg continua ad essere vittima delle battute sulla sua sventura sociale.
L’esempio più recente è rappresentato dall’episodio “Martian Meg”, che conferma come la serie fatichi ancora a trovare nuove strade per evolvere i propri personaggi senza cadere nel déjà-vu costante.
personaggi principali presenti nell’episodio
- Peter Griffin
- Lois Griffin
- Meg Griffin
- Brian Griffin
- Cleveland Brown (voce)
- Joe Swanson (voce)
- Dua Lipa (guest star)
- Nugget (figlio del Gatto Gigante)
- Cleveland’s love interests Bonnie e Donna
L’analisi dell’ultimo episodio dimostra quanto sia difficile per la serie proporre sviluppi sostanziali ai propri protagonisti principali. La tendenza al reset narrativo favorisce certamente l’umorismo immediato ma limita profondamente la crescita dei personaggi nel tempo, mantenendo vive le stesse dinamiche ormai consolidate da anni.
Sempre più spettatori evidenziano questa staticità narrativa; sarà interessante osservare se future stagioni sapranno reinventarsi senza perdere l’essenza satirica distintiva.