Come alien ha evitato gli errori che hanno rovinato la franchise dopo 33 anni

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Il franchise Alien ha rappresentato uno dei pilastri della fantascienza e dell’horror cinematografico, attraversando diverse fasi di successo e momenti di crisi. Negli ultimi anni, si è assistito a una riflessione approfondita sull’evoluzione narrativa e sulle scelte produttive che hanno influenzato la percezione del pubblico e la qualità delle pellicole. Questo articolo analizza le tappe principali di questa evoluzione, evidenziando gli errori del passato e le strategie adottate per il futuro, con particolare attenzione ai recenti sviluppi della saga.

l’impatto delle scelte narrative in Alien 3

decisioni controverse e effetti sul franchise

Una delle decisioni più discusse di Alien 3 riguarda l’eliminazione drastica di personaggi iconici come Hicks, Newt e Bishop già nelle prime battute del film. Questa scelta, considerata come uno degli errori principali, ha contribuito a modificare radicalmente l’atmosfera della serie, spingendo verso un tono più cupo e meno coerente con le precedenti pellicole. La perdita di personaggi amati dal pubblico ha generato un senso di insoddisfazione e ha complicato la direzione della saga, evidenziando una mancanza di un filo narrativo chiaro.

Oltre a questo, Alien 3 si discostò in modo netto dal successo di Aliens, creando una percezione di difficoltà nelle produzioni successive come Alien: Resurrection. La perdita di coerenza narrativa e di identità visiva si riflessa nella reputazione complessiva del franchise, che ha attraversato momenti di incertezza e umiliazioni critiche.

le innovazioni di Alien: Romulus 2 e le evoluzioni positive

una gestione più consapevole e rispettosa dei personaggi

Il recente film Alien: Romulus ha segnato una svolta significativa nella direzione del franchise, puntando a recuperare credibilità e rispetto. Diversamente da Alien 3, questa produzione ha evitato la morte immediata e gratuita dei protagonisti, sotto evidenza di una penna più attenta e di una narrazione più equilibrata. La scena finale, con Rain e Andy che entrano in crioconservazione, permette molteplici sviluppi futuri, lasciando aperte possibilità di sopravvivenza o di ulteriori complicazioni durante il viaggio.

Inoltre, il regista Fede Álvarez ha deciso di non dirigere direttamente il sequel, preferendo una passerella a un collega più affine alla sua visione. Pitando però come co-sceneggiatore, insieme a Rodo Sayagues, ha inteso rispettare i personaggi e non ripetere gli errori del passato, come l’eliminazione indiscriminata di figure chiave. Questa scelta sottolinea una volontà di mantenere un equilibrio tra innovazione e rispetto delle radici storiche, con l’obiettivo di preservare la coerenza del progetto.

personaggi e membri del cast

  • Rain (Cailee Spaeny)
  • Andy (David Jonsson)

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Scritto da TuttoPrimeVideo