6 serie imperdibili se ti piace the handmaid’s tale

Le serie televisive di genere distopico e drammatico rappresentano un punto di riferimento fondamentale per gli appassionati di narrazioni intense e stimolanti. Questi titoli, spesso ambientati in mondi alternativi o in contesti storici rivisitati, affrontano tematiche sociali profonde e mostrano ambientazioni inquietanti che invitano alla riflessione. Dopo il successo di alcune produzioni emblematiche, come The Handmaid’s Tale, si registra una crescente domanda di nuovi contenuti capaci di suscitare emozioni forti e stimolare il pensiero critico. In questa analisi vengono approfondite alcune tra le più rilevanti serie recenti del panorama internazionale, caratterizzate da trame oscure, ambientazioni oppressive e temi socialmente rilevanti.
serie ambientate in universi alternativi con regimi oppressivi
the man in the high castle: un mondo sotto il controllo delle potenze dell’Asse
The Man in the High Castle si ispira al romanzo di Philip K. Dick pubblicato nel 1962. La serie immagina un futuro alternativo nel quale le nazioni dell’Asse hanno prevalso nella Seconda Guerra Mondiale, lasciando gli Stati Uniti sotto il dominio dei regimi nazisti e giapponesi. Trasmessa dal 2015 al 2019 per quattro stagioni, la narrazione esplora le conseguenze di questa vittoria attraverso una trama ricca di tensione, mistero e atmosfere disturbanti. Nonostante alcuni sviluppi più orientati alla fantascienza nelle ultime stagioni, l’atmosfera opprimente rimane uno degli aspetti più coinvolgenti della produzione.
3%: un thriller brasiliano sul divario sociale
Dal 2016 al 2020, 3% ha rappresentato la prima serie originale Netflix realizzata interamente in portoghese. Ambientata in un futuro indefinito, racconta la storia di giovani che competono per entrare nella società privilegiata chiamata “Offshore”, sottoponendosi a un rigido processo selettivo noto come “Il Processo”. Con una probabilità di successo pari al 3%, la narrazione mette in evidenza le disuguaglianze sociali e i sacrifici richiesti per ottenere uno status elevato. La serie affronta temi come ingiustizia sociale e resilienza personale attraverso una trama intensa e realistico.
serie psicologiche su paura e fiducia tradita
yellowjackets: tra trauma e sopravvivenza
Yellowjackets, trasmessa dal 2021 ad oggi, analizza le dinamiche psicologiche di un gruppo di adolescenti sopravvissute a un incidente aereo nel deserto canadese nel 1996. La narrazione si sviluppa su due linee temporali: quella dell’incidente e quella successiva nel presente, evidenziando come traumi profondi possano influenzare duramente le vite delle protagoniste. La serie mette in luce come paura e sfiducia possano minare i legami umani quando si è confrontati con situazioni estreme o sconosciute.
una riflessione sulla xenofobia degli anni ’40 negli Stati Uniti
the plot against america: un’America alternativa sotto il segno dell’intolleranza
The Plot Against America, miniserie del 2020 ispirata al romanzo di Philip Roth, presenta una versione alternativa degli Stati Uniti durante gli anni ’40 sotto una presidenza xenofoba guidata da Charles Lindbergh. La narrazione segue una famiglia ebrea nei sobborghi di Newark mentre assiste all’avanzare del fascismo nel paese. Questa produzione offre uno sguardo lucido sui rischi dell’intolleranza razziale ed esalta l’importanza della memoria storica per evitare ripetizioni del passato.
- The Man in the High Castle: Alexa Davalos, Rufus Sewell
- 3%: Bianca Comparato, Michele Santana
- Yellowjackets: Melanie Lynskey, Tawny Cypress
- The Plot Against America: Winona Ryder, John Turturro
- Alias Grace: Sarah Gadon, Edward Holcroft