Bloat: il fallimento del horror in formato screenlife

Bloat si presenta come un’opera cinematografica di genere horror a basso budget, caratterizzata da ambizioni che superano le sue limitazioni. Questo lungometraggio segna l’esordio del regista giapponese Pablo Absento e si colloca nel formato “screenlife”, reso celebre da opere come Host, Unfriended e il suo seguito Unfriended: Dark Web. In questo contesto, la maggior parte degli eventi è visualizzata attraverso lo schermo del computer del protagonista, allontanandosi dalla narrazione tradizionale.
bloat: un film screenlife ambizioso ma problematico
scelte narrative e stile visivo discutibili
Nonostante l’intenzione di innovare, Bloat presenta varie scelte narrative che compromettono l’efficacia del formato. La credibilità risulta fondamentale in questo tipo di narrazione; qualsiasi elemento capace di interrompere la sospensione dell’incredulità può minare l’intera esperienza. Purtroppo, il film introduce una colonna sonora non diegetica e sequenze oniriche che distolgono dall’immersione originale proposta dal formato.
bloat e la mancanza di tensione horror
un film horror che delude nonostante i punti di forza
Sebbene Bloat riesca a esprimere adeguatamente il dramma familiare e le emozioni legate alla separazione tra Jack e la sua famiglia, fallisce nel suo obiettivo principale come film horror. Le sequenze spaventose risultano rare; ad esempio, il momento più inquietante deriva dalla visione di un video virale piuttosto che dalle interazioni dirette con Kyle, il figlio protagonista.
- Jack (Ben McKenzie)
- Kyle (Sawyer Jones)
- Hannah (Bojana Novakovic)
- Steve (Malcolm Fuller)
Ciononostante, vi sono elementi promettenti all’interno della pellicola: un cast solido, una cinematografia chiara e intuizioni interessanti sui personaggi. Sebbene esplori aspetti folkloristici poco comuni nel cinema horror anglofono, resta insufficiente per creare un’esperienza soddisfacente.
Bloat sarà disponibile nelle sale cinematografiche e su piattaforme digitali a partire dal 7 marzo 2025. La durata totale del film è di 99 minuti ed è classificato R per linguaggio e contenuti violenti.