This is spinal tap in 4k: il regista svela tensioni per il sequel

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Il celebre film This Is Spinal Tap, pietra miliare della commedia musicale, compie 41 anni e si prepara a tornare nelle sale in una nuova versione restaurata in 4K. Questa riproposizione sarà accompagnata da un’introduzione originale del regista Rob Reiner e includerà anche un’anteprima esclusiva di Spinal Tap II: The End Continues, sequel molto atteso che arriverà nelle cinema a settembre. La pellicola originale ha rivoluzionato il modo di rappresentare il mondo della musica, mescolando comicità e satire con grande efficacia. In questa occasione, si approfondiranno i dettagli sulla nuova distribuzione, sul sequel imminente e sui personaggi iconici coinvolti.

spinal tap ii: the end continues – un nuovo capitolo che svela i conflitti tra i membri della band

“C’è molta ostilità tra loro”

Dal 5 luglio, grazie a Fathom Events, è possibile assistere alle proiezioni del film nei cinema. Le sessioni includeranno anche scene inedite dal prossimo sequel, intitolato Spinal Tap II: The End Continues. La narrazione ripercorre il ritorno sulla scena dei protagonisti, con uno sguardo alle generazioni successive di musicisti ancora impegnati nei tour. Rob Reiner ha dichiarato che i componenti della band si sono riuniti dopo quindici anni di silenzio, portando con sé molti rancori irrisolti.

“È una questione d’amore per la musica”

Tra le personalità coinvolte nel nuovo progetto figurano artisti come Lars Ulrich dei Metallica e alcuni membri dei Beatles. Reiner ha spiegato che l’obiettivo principale del ricongiungimento è condividere la passione per le canzoni simbolo della band, come “Big Bottom” e “Tonight I’m Gonna Rock You Tonight”. Il film affronterà anche il tema di cosa significhi per artisti ormai avanti negli anni esibirsi ancora sul palco.

resterò fedele alle origini del film

“È come incontrare un vecchio amico”

Rob Reiner ha ricordato come il suo primo approccio con questo classico non fosse stato immediatamente riconosciuto come un capolavoro. Al momento dell’uscita nel 1984 ricevette recensioni contrastanti e fu frainteso da molti critici e spettatori. Con il tempo, Il film si è imposto nel linguaggio collettivo grazie a frasi diventate iconiche come “queste vanno fino a undici” o “il sottile confine tra stupido e intelligente”. Reiner sottolinea che rivedere oggi questa opera equivale ad incontrare un vecchio amico con cui si può riprendere subito il discorso da dove era stato interrotto.

reazioni delle star del rock al film

Black Sabbath furiosi per lo sketch di Stonehenge

Nonostante alcune reazioni iniziali non siano state tutte positive, molte figure del mondo musicale hanno riconosciuto elementi autentici nella rappresentazione delle tournée descritte nel film. Sting ha raccontato di aver rivisto più volte la pellicola durante i tour, trovandosi spesso diviso tra il ridere e il provare tristezza davanti alla realtà rappresentata. Reiner stesso ha ammesso di essersi ispirato a storie vere di artisti famosi come Tom Petty o Van Halen per creare alcune scene memorabili.

L’aneddoto più curioso riguarda lo sketch dedicato al monumento di Stonehenge nella scena finale del concerto fittizio. La scena nacque prima ancora delle riprese ed era simbolica dell’assurdità del mondo dello spettacolo metal. Poco prima dell’uscita ufficiale del film, Black Sabbath portò in tour propri set ispirati allo stesso tema, suscitando l’irritazione degli artisti britannici.

pubblicazione di un volume collegato al sequel

Il titolo deriva dalla frase preferita da Reiner

A chiusura della retrospettiva si annuncia l’uscita di un libro scritto dagli autori stessi dedicato alla genesi del film e ai retroscena più divertenti legati alla produzione. Intitolato “The Fine Line Between Stupid and Clever” , sarà disponibile contemporaneamente all’arrivo nelle sale del sequel offrendo uno sguardo approfondito sull’intera avventura creativa dietro questa pellicola cult.

cosa spinge rob reiner oltre i limiti?

“Sembra una frase fatta”

Reiner ha spiegato quanto sia fondamentale mantenere vivo lo spirito originale dell’opera preferita attraverso la passione personale verso questa forma d’arte. Rispondendo su cosa lo motivi oggi ad andare oltre i confini narrativi o interpretativi, ironizza dicendo che ormai fatica ad arrivare fino a due su una scala immaginaria fino a undici.

La vera fonte d’energia sono la famiglia: “Ciò che mi dà davvero stimoli sono mia moglie e i miei figli”, ha confessato apertamente.

Per chi desidera rivivere le atmosfere originali o scoprire nuovi dettagli sui personaggi e sul processo creativo dietro questo capolavoro senza tempo, le prossime uscite costituiscono occasioni imperdibili per immergersi nuovamente nell’universo unico di Spinal Tap.

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